Le Imposte sono prestazioni patrimoniali, laddove la volonta del soggetto non vi concorre (principio elaborato dalla dottrina tedesca). Accanto alle Imposte vi sono le TASSE, che comportano la richiesta di un determinato servizio. Con gli anni tale distinzione tra Imposte e Tasse si e affievolita;
e vi sono altre entrate (contributi, canoni..) laddove e difficile distinguere dove finisce il profilo dell’obbligatorieta e dove assume rilievo quello della libera scelta dei soggetti.
Altra distinzione si ha tra Imposte “personali”, che tengono in considerazione la condizione
personale del soggetto (es.: IRPEF) e Imposte “reali”, dove invece non ha alcun rilievo la condizione personale di ogni soggetto.
Nel caso dell’IRPEF il legislatore tiene in considerazione la situazione personale del soggetto con 2
meccanismi: deduzioni e detrazioni. Con le deduzioni si sottrae dal Reddito, con le detrazioni si
sottrae dall’Imposta.
e vi sono altre entrate (contributi, canoni..) laddove e difficile distinguere dove finisce il profilo dell’obbligatorieta e dove assume rilievo quello della libera scelta dei soggetti.
Altra distinzione si ha tra Imposte “personali”, che tengono in considerazione la condizione
personale del soggetto (es.: IRPEF) e Imposte “reali”, dove invece non ha alcun rilievo la condizione personale di ogni soggetto.
Nel caso dell’IRPEF il legislatore tiene in considerazione la situazione personale del soggetto con 2
meccanismi: deduzioni e detrazioni. Con le deduzioni si sottrae dal Reddito, con le detrazioni si
sottrae dall’Imposta.
Deduzioni:
si sottrae dal “reddito imponibile lordo”, per arrivare al “reddito netto”; le deduzioni coincidono gli oneri deducibili –previsti dall’art. 10 del T.U. delle Imposte Dirette –che sono le
spese che affronta ogni soggetto. L’elencazione operata dall’art. 10 e tassativa (ma le voci elencate
all’art 10 possono subire, anno per anno, delle modifiche), sono ad es. deducibili: le spese per
interessi sui mutui (in una certa percentuale), le spese per l’istr. Universitaria, le spese sanitarie,
ecc…
Detrazioni:
sono cifre fisse (a differenza delle deduzioni!), e sono riferibili alla condizione personale del soggetto: se e coniugato, se a figli a carico…
Con questi 2 strumenti si personalizza quindi l’Imposta, realizzando tuttavia una “discriminazionequantitativa”.
Analizziamo la procedura:
1. si sommano i redditi delle singole categorie (e si ha il “reddito lordo”)
2. dal reddito lordo si sottraggono le spese (oneri deducibili) e si ottiene il “reddito netto”
3. sul reddito netto si calcola l’imposta lorda
4. dall’Imposta lorda si sottraggono le “detrazioni” e si ottiene “l’imposta netta”.
Alta distinzione di rilievo e quella tra
Imposte Dirette ed Imposte Indirette:
le Imposte Dirette esprimono direttamente la capacita contributiva del soggetto, e possono essere sulreddito.. o sul patrimonio. Imposte Dirette sul reddito sono: l’IRPEF, l’IRES
Le Imposte Indirette sono invece imposte sui consumi (IVA) o sui trasferimenti (Imposta di Registro).
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