mercoledì 9 luglio 2014

GLI ASSEGNI


L’assegno bancario è un titolo di credito a vista mediante il quale un soggetto(traente), che ha somme disponibili presso una banca, ordina alla stessa banca(trattario) di pagare una certa somma a favore proprio o di un’altra persona(beneficiario).Quando l’assegno bancario è emesso a proprio favore e ciò accade quando l’emissione dell’assegno serve al traente per effettuare prelevamenti dal proprio conto corrente.I presupposti per l’emissione di un assegno bancario sono: l’apertura di un rapporto di c/c con la banca, la convenzione di assegno e l’esistenza della provvista. Il c/c bancario viene aperto con un contratto scritto che impegna la banca a eseguire con diligenza le operazioni ordinate dal cliente. Il rapporto di conto corrente è completato dall’autorizzazione della banca a emettere assegni detta “convenzione di assegno”. Tale convenzione si perfeziona con il rilascio di un libretto di assegni (carnet) che il cliente può compilare solo nei limiti delle somme a disposizione sul c/c. L’assegno bancario è simile a una cambiale tratta in quanto contiene un ordine di pagamento. Tuttavia, mentre le cambiali tratte sono strumenti che servono per posticipare i pagamenti e quindi per ottenere credito, gli assegni sono titoli di credito a vista utilizzabili in sostituzione della moneta per effettuare pagamenti immediati. La legge stabilisce che ogni assegno bancario deve contenere la denominazione di assegno bancario inserita nel contesto del titolo, l’ordine incondizionato dato alla banca di pagare a vista una somma determinata, il nome della banca che è designata a pagare, la data e il luogo dove l’assegno è emesso e infine la firma di colui che emette l’assegno e ordina alla banca di pagare a vista.

Quali sono le misure di precauzione previste dalla legge per evitare che un assegno bancario smarrito o rubato venga riscosso da chi non ne è legittimo possessore?

Una prima misura di precauzione è la clausola “non trasferibile” che impedisce il trasferimento dell’assegno mediante girata; pertanto il titolo sarà pagato solo al beneficiario oppure a una banca da questo incaricata per la riscossione.Un’altra precauzione consiste nello sbarramento dell’assegno. Tale clausola pone cautele per il pagamento che può essere effettuato dalla banca trattaria solo a un proprio cliente (cioè a un altro correntista) o a un’altra banca.un assegno si rende non trasferibile Apponendo sul titolo la clausola “non trasferibile”. Le disposizioni emanate per contrastare il riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite stabiliscono che questa clausola è obbligatoria per gli assegni di importo pari o superiore a cinquemila euro.

Come si rende un assegno sbarrato?

Un assegno si sbarra tracciando due righe trasversali parallele sulla facciata anteriore del titolo.Lo sbarramento è generale se fra le due righe non viene indicato il nome della banca tramite la quale si vuole che l’assegno venga presentato per il pagamento.Lo sbarramento è invece speciale se tra le due righe è indicato il nome di una banca e,in questo caso, il pagamento può essere effettuato soltanto tramite quella banca.L’assegno bancario deve essere presentato per l’incasso entro 8 giorni se pagabile sulla piazza di emissione, o entro 15 giorni, se pagabile fuori piazza. Decorsi tali termini, per gli assegni non pagati non è più consentito redigere l’atto di protesto e il traente può ordinare alla banca di non pagare; in mancanza di tale ordine la banca può pagare anche se sono decorsi tali termini.

Che cos’è la Centrale di Allarme Interbancaria (CAI)?

È un archivio informatizzato gestito dalla Banca d’Italia che contiene i nomi dellepersone e delle società che hanno emesso assegni bancari senza autorizzazione o senza provvista. Tale archivio è consultabile dai terminali delle banche, degli uffici postali, dei prefetti e dell’autorità giudiziaria e costituisce un data base di interesse economico generale, finalizzato a favorire il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti

Che cos’è l’assegno circolare?

L’assegno circolare è un titolo di credito a vista mediante il quale una banca(emittente) promette di pagare una certa somma a favore di un soggetto indicato(beneficiario)L’assegno circolare contiene una promessa di pagamento e, relativamente a questo aspetto, è simile a un pagherò.La legge stabilisce che ogni assegno circolare deve contenere la denominazione di assegno circolare inserita nel contesto del titolo, la promessa incondizionata fatta dalla banca di pagare a vista una somma determinata, l’indicazione del beneficiario,l’indicazione della data e del luogo nel quale l’assegno circolare è emesso e infine la firma della banca emittente che si impegna a pagare a vista. Per ottenere un assegno circolare occorre rivolgersi a una banca, compilare e firmare un apposito modulo di richiesta, depositare presso la banca i fondi necessari oppure farsi addebitare l’importo sul conto corrente se si è correntisti della banca emittente.

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